Chissà quanti di voi si saranno sentiti ripetere il famoso motto “Tutti i nodi vengono al pettine” almeno una volta nella propria vita, magari da mamma o da nonna? Un proverbio a cui si era soliti ricorrere quando si combinavano dei guai o si dicevano piccole bugie per evitare di essere sgridati.
Ma la matassa da sborgliare di cui vogliamo parlarvi oggi è un vero Grattacapo, un nuovo oggetto della collezione di Vito Nesta che vi segnaliamo con grande piacere.
Il giovane
designer torna con un progetto, dopo il mondo ludico di Sartoria e la
maturità di Barberia, che mette un po’ d’ordine tra dubbi, incertezza e
grattacapi dell’età adulta. Vito trasforma un normalissimo pettine dal
look vintage in un vaso oversize dal design pulito e minimale.
designer torna con un progetto, dopo il mondo ludico di Sartoria e la
maturità di Barberia, che mette un po’ d’ordine tra dubbi, incertezza e
grattacapi dell’età adulta. Vito trasforma un normalissimo pettine dal
look vintage in un vaso oversize dal design pulito e minimale.
Grattacapo è rivestito di ceramica, ha un aspetto pop, con colori in
tinte pastello dal profumo italiano, dal laccato silver fino al
tartarugato anni ‘40, ideato per trovare spazio ad ogni tipo di fiore,
senza distinguere tra quello nobile e quelli di campagna.
Undici sono gli steli pronti ad accogliere undici fiori, sian pure diversi tra
loro, Grattacapo dona a tutti lo stesso spazio definendone l’armonia. In un
momento un vaso e un “pettine”, creato per mettere ordine nelle stanze
della casa (e del cuore), regala ad ogni fiore la sua giusta dimensione.
Vi lasciamo con un aforismo che Vito accosta al prodotto e che, secondo noi, ben si adatta al tema di questo post: “Centinaia
di migliaia di odori sembravano non valere più nulla di fronte a
quest’unico odore. Questo solo era il principio superiore secondo il
quale si dovevano classificare gli altri profumi. Era pura bellezza.” –
P. Süskind –
di migliaia di odori sembravano non valere più nulla di fronte a
quest’unico odore. Questo solo era il principio superiore secondo il
quale si dovevano classificare gli altri profumi. Era pura bellezza.” –
P. Süskind –