Dal 14 al 19 aprile presso il quartiere fieristico di Rho aprirà le porte la 54esima edizione del Salone del Mobile. La fiera d’eccellenza nel settore arredo, luce e degli spazi di lavoro sta arrivando; per una blogger di questo settore è facile ricordarsi di questo evento “grazie” alla mail piena di comunicati stampa, di inviti ad eventi, di tour negli stand e presentazioni in anteprima dei prodotti: insomma, il paese dei ballocchi per tutti gli appassionati di design e di arredo.
La fiera sarà suddivisa fra i padiglioni Classico, Moderno e Design, il Salone del Complemento d’Arredo e il SaloneSatellite a cui, per questa edizione, si affiancheranno le biennali di Euroluce e Workplace3.0-Salone Ufficio dedicata, come si può intuire già dal titolo, all’ambiente di lavoro.
SaloneSatellite, la manifestazione dedicata ai progetti di giovani designer (under 35), quest’anno festeggia i suoi 18 anni con un’edizione dedicata al tema “Pianeta vita” che intende preparare il terreno al tema dell’esposizione universale “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
Euroluce è la manifestazione in cui la protagonista è l’eccellenza nel mondo dell’illuminazione, apparecchi per l’illuminazione per esterni ed interni, sorgenti luminose e software per le tecnologie della luce. L’Unesco ha proclamato il 2015 anno Internazionale della Luce: per questa occasione sarà possibile visitare l’installazione-evento “Favilla. Ogni luce una voce”, un racconto-ricerca sull’essenza della luce ideata dall’architetto Attilio Stocchi.
Workplace3.0 riunirà le proposte migliori del mondo dell’arredamento per ufficio con una particolare attenzione al design e alla tecnologia per la progettazione dello spazio lavorativo. All’interno di questi padiglioni sarà ospitata una grande installazione dal titolo “La Passeggiata” a firma dell’arch. Michele De Lucchi, ideata con l’obiettivo di creare un’area in cui presentare proposte e spunti progettuali per vivere lo spazio di lavoro nelle tante e differenti sfaccettature.
Altro evento da non perdere è l’allestimento di “In Italy” un’installazione multimediale completata anche da un’App creata per raccontare il “fare italiano”, gli stili, gli ambienti ma, soprattutto, per spiegare, attraverso un video, cosa si cela dietro ogni oggetto di design e dietro ogni azienda.
Il progetto di “Four in the Morning” a cura dell’architetto Dario Curatolo, vede protagoniste 64 aziende italiane e un gruppo selezionato di designer, progettisti e architetti che si confronteranno sul tema dei prodotti, del design e della progettazione. Attraverso i video il curatore condurrà lo spettatore nell’esplorazione virtuale del saper fare e dell’unicità italiana e del percorso produttivo nascosto dietro ogni prodotto.
Il progetto di “Four in the Morning” a cura dell’architetto Dario Curatolo, vede protagoniste 64 aziende italiane e un gruppo selezionato di designer, progettisti e architetti che si confronteranno sul tema dei prodotti, del design e della progettazione. Attraverso i video il curatore condurrà lo spettatore nell’esplorazione virtuale del saper fare e dell’unicità italiana e del percorso produttivo nascosto dietro ogni prodotto.
Dopo la presentazione di quello che potrete ammirare al Salone del Mobile 2015, abbiamo selezionato per voi alcuni oggetti che più ci hanno colpito tra i tanti comunicati stampa che abbiamo ricevuto.
1085 Edition: design by Bartoli Design per Kristalia. Una seduta realizzata in cuoio naturale che sfida il tempo: il cuoio inevitabilmente si muoverà, la propria texture cambierà, il colore si trasformerà, ma la sedia si fará interprete di questo passaggio preservando la sua funzionalità e la prestazione nel tempo. Una sedia che unisce l’esperienza della Presot (dal 1933 produce le suole delle scarpe delle più importanti griffe italiane), visibile ad esempio nelle cuciture a vista, alla tecnologia dei materiali della nautica, apprezzabile nei tiranti che tendono la pelle.
Babah: design by Roberto Paoli per Chairs&More. La sua figura essenziale è ingentilita dal decoro dello schienale, che le conferisce un tocco un po’ retrò e un’estetica senza tempo, proporzioni e toni la rendono al tempo stesso classica e innovativa. La struttura è in poliuretano rigido ignifugo TECH mentre la base è in metallo con 4 gambe oppure a slitta.
Ellipse Table: design by Front per Porro. È una vera e propria scultura, nata dall’incontro di due volumi: il piano e il basamento sono due ellissi regolari in equilibrio l’una sull’altra, che sperimentano un appoggio ardito su superfici curve. Un tavolo dal design forte e unico, funzionale e versatile, adatto sia per la zona pranzo che per il giardino.
Jeremie: design by Eric Berthes per Milano Bedding®. Un divano letto che verrà presentato al Salone in tre nuove versioni realizzate con tessuti Designers Guild, scelti per impreziosire e sdrammatizzare Jeremie che, con la sua particolare forma a dormeuse, richiama il gusto art-deco. La versione che vedete qui sopra è Fashion, nelle tonalità rosa intenso e tortora con dettagli fiorati.
Summit: design by Giulio Iacchetti per Casamania. Un divano snodabile, componibile e modulabile. I vari elementi che compongono la seduta sono infatti legati fra loro con un sistema che permette di ruotarli l’uno rispetto all’altro per creare una configurazione più adatta ai momenti di socializzazione.
“Canisters/Scatole di latta“: designer by Benjamin Hubert per Bitossi Ceramiche. Una collezione di contenitori dotati di tappo realizzati in ceramica bianca con colori matt e lavorazione a colaggio.
La Collezione Réaction Poétique disegnata da Jaime Hayon per Cassina si ispira alle forme organiche delle creazioni di Le Corbusier. Realizzata in occasione dei 50 anni dalla scomparsa del famoso architetto, la collezione comprende quattro centrotavola, un vassoio composto da due pezzi a forma di fagiolo e due tavolini, tutti rigorosamente realizzati in frassino massiccio tinto nero con una finitura low-gloss.
Halful: design by Joe Velluto per PLUST Collection. Un set di vasi composti da una minima percentuale volumetrica di plastica rigenerata e una percentuale di “vuoto” delineato dalle geometrie del wireframe metallico. Una presenza elegante e moderna all’interno degli spazi abitativi indoor e outdoor.
Stand: design by Norm Architects per Ex.t. Una collezione di arredi per il bagno ispirata alla tradizione del design scandinavo e influenzata dalle atmosfere dei paesaggi nordici. La collezione comprende una vasca che reinterpreta la classica tinozza dai piedi a forma di leone, un lavabo che ricorda quei vasi di piante utilizzati nei rigogliosi e floridi giardini d’inverno dell’epoca. Questi due prodotti sono realizzati con l’innovativo materiale Living Tech® che, per le sue caratteristiche ad alta tecnologia, permette un incastro perfetto con le eleganti strutture in metallo nero che conferiscono leggerezza all’intera collezione.
Apparel: design by Vera&Kyte per Opinion Ciatti. Un paravento multifunzionale realizzato in metallo laccato rosso suddiviso in tre parti: due con funzione di appendiabiti (a trama incrociata obliqua e a barre parallele orizzontali) e una terza composta da una cornice tonda specchiata.
Iron-ic: design by Ronda Design. Una libreria modulare in ferro naturale sinuosa, versatile, grintosa e materica basata sull’assemblaggio ad incastro di ogni modulo. I lati curvilinei conferiscono alla libreria l’originale e inconfondibile look ondeggiante, un armonioso zigzagare istintivamente accattivante che si armonizza in ogni tipo di ambiente, dal classico al moderno.
App: design by Andrea Radice&Folco Orlandini per Domitalia. Un simpatico tavolino basso e quadrato composto da un vassoio in poliuretano rigido stampato in colore nero o bianco con gambe in legno. Il vassoio è dotato di un piano in appoggio che non chiude tutta la parte contenitiva ma ne lascia vedere una parte. La vera peculiarità di App risiede però nel foro passacavo nascosto che consente di collegare Smartphone e/o iPad.
Sotow-Sitting on the flowers: design by Lisa Corti e Paolo Calcagni. Una collezione di sedie che fa dell’eleganza cromatica unita a un disegno senza tempo la sua cifra stilistica. Una seduta funzionale, confortevole, adatta a tutti gli ambienti, sia indoor che outdoor, a cui vengono abbinati i tessuti floreali must delle collezioni di Lisa Corti. Il colore, componente fondamentale, definisce la personalità di ogni sedia in rapporto a chi poi la userà, sia nella colorazione della struttura che nella varie opzioni per il rivestimento della seduta.
Tull: design by Tommaso Caldera per Incipit. Una lampada a sospensione e da terra nata da una reinterpretazione delle vecchie lampade che solitamente si trovavano nelle officine o nei capannoni industriali. In questa nuova collezione viene impreziosita da una finitura metallica che ne sottolinea l’ispirazione vintage conferendole un aspetto elegante. Due materiali come il rame e il nichel si uniscono e vengono proposti in finiture lucide ed opache creando un oggetto dal carattere deciso e ricercato.
Ti.Vedo: design by Matteo Ugolini per Karman. Una simpatica lampada da tavolo o applique realizzata in ceramica bianca opaca, decorativa anche da spenta.
Obs: design by Modo Luce. Una sospensione dal design senza tempo che ha per diffusore l’intramontabile sfera, con la particolarità di essere attraversata da una struttura metallica allungata che, oltre a costituirne l’elemento portante, integra la fonte luminosa: un modulo LED di ultima generazione. Proposta nella versione singola o in composizioni a grappolo da due, tre, quattro o sei elementi, è ideale sia per l’ingresso che per la zona pranzo.
Reverb: design by Alessandro Zambelli per Zava. Una collezione di lampade da tavolo dal design essenziale e rigoroso d’altri tempi che trae ispirazione dalle antiche lanterne a carburo. La linea rivela la presenza caratterizzante di un diffusore concavo dallo schermo circolare che si innesta su di una base cilindrica che proietta la luce e la irradia nello spazio.