Daniele ci ha contattato per avere un suggerimento su dove posizionare il bagno e la cucina e, più in generale, su come organizzare gli spazi nel sottotetto ricavato da un granaio. Il nostro lettore vorrebbe costruire solo le pareti due primi due ambienti citati, lasciando il resto aperto per poi poterli dividere in seguito utilizzando delle pareti mobili.
Daniele ha intenzione di fare i lavori da sè e di non spendere grandi cifre per completare i lavori. Analizzando le richieste di Daniele siamo giunti a quattro soluzioni che, speriamo, rispondano ai requisiti del nostro lettore.
Soluzione n°1-2
Nella 1 soluzione abbiamo posizionato il bagno, sfruttando gli scarichi già predisposti. Dal momento che questo locale si affaccia direttamente sulla cucina, abbiamo predisposto un antibagno, inserendo al suo interno un lavabo. Nel bagno che abbiamo progettato, abbiamo inserito una vasca e una doccia, come richiesto da Daniele.
La cucina l’abbiamo progettata ad L (FR= frigo, L=lavastoviglie, F= forno) con una zona snack. Il lavandino, ad una vasca con gocciolatoio, è posto in corrispondenza della finestra; sotto il gocciolatoio abbiamo inserito la lavastoviglie ed accanto il piano cottura da 60 cm, con sotto il forno. A chiudere il blocco abbiamo messo il frigo, mentre davanti alla cucina abbiamo posizionato un tavolo da 6 posti.
Dato che Daniele voleva uno spazio aperto multiuso abbiamo pensato di dividere la zona notte dal soggiorno mediante un armadio, lato camera da letto, e una libreria dalla parte del divano.
In questo modo la camera avrà la giusta privacy senza bisogno di costruire delle pareti fisse.
Accanto alla finestra abbiamo collocato un camino, dove Daniele aveva già predisposto la canna fumaria. Il televisore è stato posizionato sulla parete libera di fronte alle finestre.
Le capriate del sottotetto di Daniele non sono poste molto in alto: dal pavimento alla catena della capriata ci sono infatti 2,15 metri. Consigliamo a Daniele di non far superare alle pareti e a i mobili quest’altezza e di chiudere gli spazi vuoti delle capriate con il vetro in modo da far comunque passate la luce.
La Soluzione 2 è molto simile alla 1, le uniche due differenze consistono nell’organizzazione della cucina che, in questo secondo esempio, è lineare e nella posizione della zona relax. Quest’ultima è composta da due divani posti ad L davanti al camino. La tv in questa soluzione è posizionata sotto la finestra.
Soluzione n°3-4
Nella terza soluzione abbiamo deciso di chiudere, con delle pareti fisse, non solo il bagno , ma anche la cucina, utilizzando sempre pareti poste in corrispondenza delle capriate e alte fino al tirante.
Il bagno in questo caso è un unico ambiente che si affaccia sull’ingresso, quindi non serve più l’antibagno delle due soluzioni precedenti. Nella cucina abbiamo inserito i moduli ((FR= frigo, L=lavastoviglie, F= forno, C= cassetti) in modo da formare una L.
Nella zona giorno abbiamo inserito un tavolo per 6 persone, un divano da tre posti e la tv posta accanto al camino.
La quarta soluzione è molto simile alla terza, con l’unica differenza costituita dal tavolo, posizionato in cucina. Tale soluzione permette di dedicare totalmente la zona giorno al relax, arredandola con due divani posti uno di fronte all’altro.
Daniele vorrebbe anche recuperare una parte del sottotetto posta di fianco alla scala. Il problema è che questo ambiente è rialzato rispetto al pavimento del sottotetto, rendendolo, di fatto, inagibile, a meno che non lo si utilizzi come soffitta o come ripostiglio, insomma come ambiente non vivibile. Naturalmente, per accedere a questo locale, data la presenza del dislivello, Daniele dovrebbe creare dei gradini che permettano l’accesso al locale.
Daniele ci fa sapere che il sottotetto non è stato isolato e che non è possibile inserire un isolamento esterno per vincoli comunali. Per ovviare a questo problema gli consigliamo di leggere un post in cui avevamo trattato l’isolamento posto all’interno e che può trovare cliccando qui.
Daniele ci fa sapere che il sottotetto non è stato isolato e che non è possibile inserire un isolamento esterno per vincoli comunali. Per ovviare a questo problema gli consigliamo di leggere un post in cui avevamo trattato l’isolamento posto all’interno e che può trovare cliccando qui.