Mettete un giovane architetto e interior designer in un appartamento trascurato nella splendida cornice di Firenze e cosa otterrete? Un intervento elegante e accogliente nonostante lo scarso budget. Stiamo parlando dell’ultimo appuntamento con la rubrica “Prima e dopo” che oggi ospita Rachele Biancalani, architetto iunior e interior designer, libera professionista toscana. I lavori di Rachele spaziano dall’industrial design, all’interior decoration passando con eleganza da mood minimalisti al country chic. Rachele inoltre guida la committenza fino alla scelta dei complementi d’arredo.
Prima di lasciarvi all’intervento di Rachele vi ricordiamo che se siete interessati ad altri suoi lavori potete visitate il suo sito e seguirla sulla sua pagina Facebook.
Questo intervento di restyling o ristrutturazione leggera curato dall’architetto iunior Rachele Biancalani è stato realizzato in un appartamento situato nel centro storico della splendida Firenze. “A due passi dalla Fortezza da Basso e dal mercatino di San Lorenzo”, spiega la progettista, “l’appartamento manifestò fin dal primo sopralluogo tutto il suo potenziale: un open space con locali bagno, cucinotto e cabina armadio separati e dotati di una propria finestra; la presenza di un terrazzino esposto a sud inoltre rappresentava un plusvalore in un centro storico spesso pieno di superfetazioni come quello fiorentino”.
Vista del prima della cucina. |
La mini cucina attrezzata che si affaccia sulla corte interna risaliva anch’essa agli anni ’70 e necessitava dell’ausilio di una mano esperta per essere adeguata agli standard abitativi odierni. Si è pertanto optato per liberarla dall’ingombro del frigorifero, che è stato spostato nella zona pranzo, ed è stato inserito un piano cottura ad induzione prolungando il piano di lavoro fin sotto la finestra. Per la praticità degli ospiti è stato aggiunto un forno a microonde al posto del vecchio forno elettrico. La cucina è stata realizzata su progetto dell’architetto e realizzata da artigiani di fiducia. I pensili su misura sono stati verniciati con uno smalto antracite e per renderli più accattivanti sono stati applicati sulle ante degli wall stickers bianchi.
Vista del dopo della cucina. |
Vista del prima dell’open space. |
Altra particolarità dell’appartamento dalla quale l’architetto e i Committenti rimasero subito colpiti fu il soffitto interamente ligneo (travi, travicelli e assito) che si presentava però smaltato con un terribile marrone-nero che opprimeva il visitatore oscurando tutto l’ambiente. “Non appena entrati nella proprietà”, continua l’architetto iunior Biancalani, “abbiamo capito che saremmo dovuti andare ad intervenire proprio su questo punto debole dell’abitazione e abbiamo proposto alla Committenza di verniciare l’intradosso del solaio con smalti bianchi all’acqua”. Sono stati esclusi a priori interventi di sabbiatura del soffitto sia per motivi logistici che per non far lievitare un budget non altissimo. Dopo più mani di smalto bianco ecocompatibile il locale è rinato: permeato di una luce nuova è sembrato ancor più spazioso e luminoso. Per enfatizzare questa sensazione si sono posizionati dei faretti orientabili fissati su tiranti in modo da non andare a intaccare con inestetiche sospensioni il solaio appena rinnovato.
Vista del dopo dell’open space. |
Particolare del dopo dell’open space. |
Vista del prima dell’open space. |
Le pareti invece sono state scaldate con lavabili dai colori neutri, un tortora chiarissimo prende il posto del bianco precedente dando un tocco di eleganza all’ambiente. I materiali utilizzati per le finiture, in accordo con i principi della Bioarchitettura, sono privi di emissioni nocive e contribuiscono a mantenere alto il comfort degli abitanti. Il pavimento in cotto, originario della precedente ristrutturazione, è stato mantenuto dall’architetto per conferire un tono di rustica autenticità agli ambienti.
Vista del dopo dell’open space. |
Per la mobilia sono stati scelti arredi in massello smaltati di bianco per affiancare i mobili in rovere di proprietà della Committenza. I complementi d’arredo e i quadri presenti nell’abitazione sono stati realizzati su disegno della progettista.
Vista del dopo dell’open space. |
Altri wall stickers sono stati utilizzati per caratterizzare l’angolo studio ricavato in una nicchia sotto una delle finestre del living in cui la proprietaria ha rivestito a decoupage con un suggestivo mosaico di immagini di Firenze la mensola su misura che funge da scrivania.
Particolare del dopo dell’open space. |
L’architetto iunior Biancalani ha accompagnato i Committenti fino alla scelta dei complementi di arredo che, in questo caso in particolare, sono fondamentali per creare la giusta atmosfera di “casa” in un appartamento dedicato ad accogliere con continuità degli ospiti. Dai quadri raffiguranti le più belle opere architettoniche e artistiche di Firenze, fino ai piccoli quadretti con stampe di farfalle e coleotteri che decorano la testata del letto, tutto è stato scelto e progettato per rendere accogliente e confortevole l’ambiente.
Particolare del dopo dell’open space. |
L’appartamento può ospitare comodamente fino a 4 persone e può essere affittato (per informazioni info@guelfa65.com)
Che ne dite di questa trasformazione? Vi è piaciuta? A noi tanto!
Se sei un professionista o un padrone di casa e vuoi mostrare su Arredamento Facile i lavori di ristrutturazione di cui ti sei occupato scrivici a questo indirizzo
(arredamentofacileblog@gmail.com) e saremo felici di pubblicarlo.
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1 commento
Grazie mille per lo spezio dedicato a questo mio lavoro! a presto 🙂