Un monolocale di 38 mq può sembrare una sfida per molti, ma non per l’architetto d’interni Mikołaj Ziemiński, co-fondatore dello studio EMTE. Quando il suo amico gli ha chiesto di progettare un piccolo appartamento a Danzica, nel quartiere Wrzeszcz, la visione era chiara: creare uno spazio funzionale e dal forte impatto visivo, mantenendo al contempo un equilibrio tra estetica e praticità. Il risultato? Un perfetto mix di stile neo-retrò, colori vivaci e soluzioni intelligenti per sfruttare al massimo ogni centimetro del monolocale.
L’appartamento si trova in una zona nota per la sua scena artistica e gastronomica, il che si riflette nell’anima creativa del progetto. Ziemiński ha abbracciato la sfida con entusiasmo, lavorando su una base quasi “grezza”. Il monolocale, di soli 38 mq, era stato consegnato con muri prefabbricati e impianti essenziali, tipico dei nuovi edifici in Polonia. Questo ha permesso all’architetto di ridisegnare la struttura senza dover affrontare il problema dello spreco di materiali.
La richiesta della proprietaria, una creativa di nome Gosia, era di realizzare uno spazio che fosse audace e accogliente, capace di esporre piante e oggetti d’arte, ma anche di interagire con luce, texture e colori in modo dinamico.
Uno degli interventi principali ha riguardato la rimozione del muro tra la camera da letto e il soggiorno, sostituito da una scaffalatura che non solo garantisce una separazione visiva, ma diventa anche un punto focale per esporre oggetti d’arte e decorazioni. Questa scaffalatura, con ripiani quadrati uniformi, crea un senso di continuità tra le stanze, mantenendo un certo livello di privacy senza interrompere la fluidità dello spazio.
Lo stesso principio di continuità si riflette nella cucina, dove i frontali in compensato delle mensole riprendono i materiali utilizzati per la zona giorno, creando una connessione armoniosa tra le due aree. La scelta di materiali modesti per le strutture principali permette agli arredi e ai dettagli più eclettici, come la lampada a sospensione in plastica rossa sul tavolo da pranzo, di emergere e dare carattere all’intero appartamento.
Uno schermo per proiettore montato a soffitto consente di trascorrere piacevoli serate cinema con gli amici, senza dover dedicare prezioso spazio sugli scaffali alla televisione. La scaffalatura con ripiano posteriore nella cucina serve per riporre le piante.
L’atmosfera è uno degli aspetti centrali del progetto. Ogni dettaglio, dall’illuminazione alle finiture, è stato pensato per rendere lo spazio accogliente e vivibile. La lampada a sospensione rossa sopra il tavolo da pranzo, un’onda LED sopra il divano, e l’uso di colori vibranti nelle decorazioni, creano un ambiente in cui ogni angolo ha la sua funzione, senza mai sacrificare il comfort.
Tra gli elementi più caratteristici c’è il radiatore in ghisa scanalato, una scelta nostalgica che richiama le estetiche degli anni ’80 e ’90, perfettamente in linea con lo stile neo-retrò del monolocale. Non è solo una scelta di design, ma anche un elemento funzionale che contribuisce al comfort termico dello spazio.
La piattaforma su cui è posizionato il letto, con spazio di archiviazione sottostante, è un altro esempio dell’ingegnosità progettuale. Piccoli accorgimenti come una nicchia nella testiera del letto per riporre libri o oggetti da comodino dimostrano quanto sia stata curata l’ottimizzazione degli spazi. Uno specchio a tutta altezza, posizionato dietro la scrivania, ingrandisce visivamente lo spazio e riflette l’attività che si svolge nel soggiorno.
L’attenzione alla funzionalità è evidente anche nel bagno, uno degli ambienti preferiti di Ziemiński, che ha scelto di integrare blocchi di vetro Luxfer per far entrare la luce naturale dalla camera da letto, creando un’atmosfera luminosa e ariosa.
Grazie all’intuizione di Ziemiński e alla collaborazione creativa con il proprietario, questo spazio dimostra che, con una visione chiara e soluzioni intelligenti, anche i piccoli appartamenti possono trasformarsi in veri e propri capolavori di design e funzionalità.